Una breve storia della Chevrolet Corvette – la sportiva più celebrata negli States

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La Corvette è stata un’icona delle muscle car americane per gran parte dei suoi 69 anni di storia. Con la sua carrozzeria cuneiforme e le linee lunghe e sottili degli pneumatici, la Corvette sembra essere nata per la copertina di una rivista di motori. L’aspetto innocuo dell’auto nasconde un pacchetto potente all’interno. La C3 fu immessa sul mercato nel 1971, dopo che il suo ingegnere Harley Earl ottenne l’approvazione della GM, come risposta diretta al successo della Mustang.

Questo modello che negli Stati Uniti ha spopolato per le sue linee aggressive e prestazioni da sportiva di prim’ordine e prezzi contenuti era disponibile in tre versioni: la C3 Challenge, una coupé economica, la C3 Roadster, un modello IRS con un V8 da 7.400 CC che sviluppava 425CV. Ma non corriamo troppo, gli appassionati sanno che la storia della sportiva americana ha molto più da raccontare.

La nascita della sportiva alla portata di tutti o quasi

Nel 1953, la General Motor voleva un’auto in grado di competere con le migliori sportive già in commercio sia per l’aspetto che per le prestazioni. Per raggiungere questo obiettivo, gli ingegneri dell’azienda portarono a termine una piccola rivoluzione del settore introducendo il famoso motore V8 su questa autovettura. L’auto che all’epoca venne definita “vettura di lusso personale”, denominata “Corvette”, ha inizialmente fortune alterne per il ridotto numero di modelli che ne vengono prodotti e la catena di produzione su questi numeri che era quasi del tutto artigianale.

Nonostante la scarsa diffusione diverse indagini richieste sui consumatori della GM avevano rivelato un forte gradimento della sportiva americana rispetto ai più potenti e costosi modelli d’importazione Per vedere su strada la C2 dopo questi primi anni di alti e bassi dobbiamo aspettare il 1964, lo sviluppo della nuova vettura fu completato e fu presentata nel 1963 come successore della C1, con la sua versione super sportiva Sting Rey testata per la prima volta nella galleria del vento.

La nuova vettura era caratterizzata da una carrozzeria più corta e più larga, progettata per evitare che sfuggisse al controllo. La potenza proveniva da un nuovo motore V8 da 427 CV e 7 litri ed una trasmissione manuale a tre velocità. Questi motori montati sulla nuova sportiva vennero celebrati dalla stampa dell’epoca come eccellenza di adesione, potenza sviluppata e manovrabilità. La Corvette si guadagnò un solido seguito di appassionati di auto sportive e collezionisti che avrebbero contribuito al crescere.

La C3 e i suoi successori

La produzione del nuovo modello della sportiva americana cominciata con il mitico ’68 nasce sulla scia del progetto di Larry Shinoda con il suo Mako Shark II, con un concept evoluto rispetto al precedente modello. Il modello C3 si presenta al pubblico con i modelli coupé e convertibile con tetto removibile, una vera chicca per gli appassionati. Con poche modifiche, l’auto ottenne solo più potenza, pneumatici più larghi e un motore più potente. Come al solito la versione Stingray fu mantenuta come il modello di punta dell’auto sportiva Corvette. Nel test drive del ‘74 i suoi 195 CV era in grado di raggiungere i 100km/h in meno di 7 secondi.

Il nuovo modello arrivava sul mercato con un prezzo base di 6.000 dollari e fu prodotto in quasi quarantamila esemplari. Il prezzo competitivo rispetto alle importate e il forte gradimento del pubblico interno incoronano anche la C3 e per estensione il marchio Corvette come noto per essere l’auto più conveniente sul mercato delle sportive familiari. Gli anni Ottanta e novanta vengono valutati alla luce delle performance della Corvette C4 dotata del famoso V8 da 5.7 litri, ridotto a seguito della crisi petrolifera, e della conseguente richiesta di motori meno energivori, ma comunque prestanti.

  • C1 (1953-1962)
  • C2 (1963-1967)
  • C3 (1968-1982)
  • C4 (1984-1996)

Breve storia della Corvette negli anni 2000

Nel nuovo millennio sulla spinta di un rinnovato mercato dell’auto più globalizzato ed esigente in termini di rinnovo di concept e di modelli ha visto in soli vent’anni 4 modelli di Corvette uscire sul mercato dalla C5 alla C8, dello scorso 2020.

È noto come la casa automobilistica in General Motor abbia continuato rendere disponibili i modelli coupé e cabrio. Per la quinta generazione si parla di un grosso salto in avanti con la Z06 passando a un motore capace di sviluppare ben 345 CV, che sarà poi implementato con dei miglioramenti che lo porteranno a 405 cavalli. Una nota variazione di stile degli esterni ci sarà invece con la C6 che abbandona i fari anteriori a scomparsa, tra i più amati e imitati della mitica auto sportiva degli anni ‘60.

La versione della Z06 viene ancora potenziata arrivando a montare un motore da 6.2 litri con ben 430 CV, raggiungendo i 100 orari in meno di 3.5 secondi, il doppio della velocità di accelerazione rispetto al primo modello della Corvette. Oltre al V8, la Z06 è dotata di un differenziale a slittamento limitato 3,73. Questo modello è dotato di cerchi da 18 pollici e volante da corsa in carbonio. La Corvette Z06 non è solo l’auto a motore centrale tra le più potenti mai costruite, ma anche la più adatta alla pista, arriva a sfiorare infatti la soglia dei 330 km/h.

Nel 2013, in pieno stile dei nostalgici degli anni Sessanta viene ripresentato un modello ispirato alla Stingray degli anni ’60 rendendo omaggio a un modello che aveva reso popolare la muscle car americana in tutto il mondo. Il 2019 è invece l’anno della C7 ZR1, tra le Corvette più prestanti di sempre, con una velocità massima registrata di ben 340km/h. Se vuoi ancora saperne di più della storica auto sportiva americana, non devi far altro che allacciare le cinture e navigare sul nostro blog.

  • C5 (1997-2004)
  • C6 (2005-2013)
  • C7 (2014-2019)
  • C8 (2020-presente)